Il 22 febbraio scorso Emiliana ci ha lasciato. Qui oggi la vogliamo ricordare.
Era nata a Roncegno (TN) dove i nostri genitori si erano trasferiti dopo il matrimonio e dove papà lavorò come medico condotto.
Primogenita di sette fratelli si dimostrò sorella eccezionale e responsabile e rimase legata a noi da grande affetto manifestato con una dedizione concreta e costante.
Donna intelligente, generosa, eclettica, carismatica, provetta pianista come dimostra il video allegato. Aveva frequentato il Liceo Classico “Prati” a Trento. Dopo la maturità frequentò la Scuola di Servizio Sociale rinunciando con grande rammarico, per motivi famigliari, agli studi universitari, che però completò più tardi laureandosi in Giurisprudenza.
Come Assistente Sociale lavorò in un Convitto in Svizzera collaborando con i genitori a far crescere e studiare i fratelli.
Trasferitasi ad Orsogna in Abruzzo come assistente sociale seppe coniugare tradizioni e identità trentina con i costumi e la diversa cultura di questa nuova “terra” dove era capitata, apprezzando ed amando anche la gente.
Sposò l’avv. Giuseppe Tenaglia di Orsogna, persona socievole, di viva intelligenza e di vasta cultura. Nacque Giandomenico. La famiglia si era trasferita a Pescara dove “Peppino” aveva aperto uno studio legale. Emiliana divenne Dirigente nell’Amministrazione regionale con incarichi di alta responsabilità e dove seppe farsi stimare ad apprezzare.
Giandomenico, laureatosi in Giurisprudenza alla Luiss di Roma, divenne giudice, ma abbandonata la magistratura, sposatosi con la sarda Tizia, avvocato, si trasferì a Cagliari dove lavora tuttora all’Avvocatura dello Stato. Nacquero Giuseppe e Giulia che i nonni e particolarmente Emiliana seguirono con grande affetto e disponibilità.
Peppino venne a mancare e lei, fino all’ultimo, ancorché ammalata, si dedicò con passione e costanza alle molte incombenze tra Orsogna e Pescara. Ma seppe coltivare un intenso rapporto affettivo anche con la famiglia di origine.
A Cagliari soggiornava spesso e a Cagliari si spense amorevolmente assistita dal figlio, nuora e nipoti.
Ora riposa ad Orsogna, nella tomba della famiglia Tenaglia accanto al suo Peppino.
A noi ha trasmesso valori ed entusiasmo ed ha saputo mantenere un costante e prezioso attaccamento alla nostra vecchia casa di Molina di Ledro, origine della famiglia Zecchini.
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