Oggi i Zecchini sono in festa : finalmente l’anno di lontananza volge al termine, il disgelo è arrivato e come un’unica tribù si converge lungo antiche rotte al punto di incontro! Il richiamo dei luoghi di famiglia, delle sue voci e dei suoi profumi, sovrasta il caos che si lascia a valle : oggi nulla esiste al di fuori di una storia che ogni anno si ripete, nuova e sempre antica : si aprono le danze in quel della Cita !!
Riccioli di fumo imbiancano l’aria e il profumo delle polente e delle salsicce si leva leggero sopra i prati; la gioia di rivedersi è quasi palpabile, le voci si sovrappongono nell’impazienza di mettersi al corrente delle novità e il chiacchiericcio si intercala alle grida felici dei bambini che sfrecciano a cuor leggero lungo i pendii attorno alla baita, increduli nello scoprire di far parte di una famiglia così vasta e soddisfatti di chiamare “cugini” un così grande gruppo di coetanei.
Dopo 14 anni, anche quest’anno la Valle di Ledro, sede storica della famiglia, ci accoglie, sempre generosa e materna, per conoscere e festeggiare i nuovi arrivati della quarta generazione e rinnovare i legami con gli altri. La tenacia di qualcuno e la prontezza di risposta di tutti gli altri hanno consentito di rinnovare, di anno in anno, con testarda continuità, l’imperdibile appuntamento di fine estate.
Il nostro pallottoliere conta ormai 70 componenti grandi e piccini, sparpagliati per tutto lo stivale, da nord a sud, isole comprese. Il telefono e le nuove tecnologie ci permettono di rimanere in contatto durante l’anno ma senza questa occasione di vederci di persona, di abbracciarci, di gioire per i nuovi bimbi, di consolarci per le cose tristi, veramente rischieremmo di perderci di vista, di non riconoscerci più o almeno non riconoscere più le nuove generazioni, le nuove mogli o i nuovi mariti che si aggiungono, anno dopo anno, al nostro grande clan; senza questa rimpatriata annuale ci legherebbe solo un vincolo formale e la storia che condividiamo sarebbe unicamente una successione sterile di date a cui nessuno di noi è in grado di associare avvenimenti reali.
Le occasioni di vedersi non sono molte altre, a parte i matrimoni (la cui grande ondata si sta lentamente attenuando) e i battesimi, a cui non tutti sono in grado di partecipare per la lontananza geografica e i vari impegni famigliari. Comunque sia, l’attuale è un periodo di grazia; da 10 anni, ogni anno ci porta nuovi bambini che in occasione della cuginata vengono presentati alla tribù per essere riconosciuti come ZECCHINI a tutti gli effetti; non è importante che il cognome anagrafico sia diverso, si diventa comunque parte del gruppo, parte del vecchio ceppo che continua a dare nuovi frutti e che mantiene saldamente le sue radici in Valle.
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